Annibale alle Porte

Pubblicato il da G B

 

leo

 

Non so a cosa serva realmente la costruzione della linea ferroviaria veloce Torino - Lione, se solo a ridistribuire la ricchezza oppure a qualche altro scopo occulto, so però che è un’opera inutile dato l’esiguo transito di cose e persone esistente ad oggi su quella tratta. Mi sembra difficile poi che si sia ipotizzato un aumento di traffico tale da giustificare questa grande spesa di denaro pubblico.

 

L’opposizione della popolazione locale non è solo un segnale di particolarismi violati ma un barlume di vitalità in questa popolazione italiana anestetizzata ed assuefatta ad ogni genere di nequizia. La TAV, al pari di altri progetti europei, trasuda sopraffazione e verticismo da ogni singolo detrito che sarà necessario spostare per consentire le pericolose operazioni di scavo e di allettamento dei treni veloci. Ogni oasi superstite viene violata, ogni cantuccio naturale deve essere lordato in un modo o nell’altro e la Val di Susa è la moderna Termopili ed i valligiani gli eroici spartani che resistettero all’invasione persiana. Ciò premesso, cosa ci comunica la messa in cantiere di quest'opera?

 

Questa vicenda particolare ci narra di un potere lontano ed egemonico che guarda al territorio di sua competenza come a qualcosa di suo, da possedere, modificare e finanche distruggere a piacimento. La breccia nei monti alpini indicherà a tutti l’inevitabile ‘normalizzazione tecnologica’ del territorio e la fine delle difese storiche naturali che le alpi hanno sempre rappresentato. Con la caduta della ‘Val di Susa’ cadranno simbolicamente le mura delle nostre città esposte alle furie degli elefanti di Annibale. Un novello generale viaggerà in treno ad alta velocità e nessuno sarà in grado di fermarlo.

 

La perforazione delle montagne poi è un atto dispregiativo nei confronti di queste meravigliose realtà naturali: lo sfregio al paesaggio rappresenterà un monito sulla necessità di connessione dei popoli in forma tecnologica, indotta ed estorta senza il loro consenso e contro tutte le dinamiche naturali che per millenni hanno protetto quella valle e l’Italia tutta. Sono queste quindi le finalità dell’opera? Che tipo di società prefigurano? Ma soprattutto: che tipo di uomo sottendono?

 

http://www.notavtorino.org/

    

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C
<br /> Il riferimento alla battaglia delle Termopili è desolante. Gli Elleni-Spartani vinsero sì a Maratona,vinsero sì alle Termopili,vinsero sì a Salamina, salvando la Civiltà occidentale per qualche<br /> millennio, però oggi sono stati i primi a collassare nella battaglia di Francoforte, umiliati e distrutti dai barbari delle tribù BCE. Segno dei tempi. Quando tutti i cittadini hanno in tasca,<br /> addirittura come cosa più cara, le carte monetate “sigillate” della tribù barbara della BCE, non c'è più nessuna difesa esteriore che possa tenere, TAV o non TAV, la fiamma dell'Occidente è<br /> spenta.<br /> <br /> <br /> Ciao e grazie.<br />
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G
<br /> <br /> Non è spenta, è solo sottesa ed oppressa. Dobbiamo però smetterla di non considerarci oggi capaci di scelte eroiche e difese estreme. Alle termopili odierne si è<br /> giunti e l'aura di splendore data dallo scorrere del tempo a quell'impresa non sminuisce affatto il valore degli odierni 'spartani'. Grazie per il contributo,<br /> G.B.<br /> <br /> <br /> <br />