Veicoli di Veleni

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

 

Premessa: in questo post viene presentato uno scenario catastrofista e fantascientifico in cui alcuni membri della società degli uomini si adoperano addirittura per finalità distruttive ed innominabili contro la stessa umanità di cui fanno parte! Un mero esercizio di scrittura onirica assai lontano, per fortuna, dalla realtà. La lettura di questo post, come di tutto il contenuto del blog, è sconsigliata quindi ad un pubblico impressionabile.

 

Non basta inventare un nuovo veleno per limitare o soggiogare la popolazione, occorre anche trovare il veicolo giusto per propagarlo, il mezzo cioè attraverso il quale il veleno viene ‘trasportato’ fin dentro gli organismi o gli ambienti che si è deciso di contaminare. I veicoli dei veleni hanno un rapporto costo/beneficio da valutarsi in base alla loro efficacia finale ed alla loro duttilità, la capacità cioè di rendersi facilmente disponibili per altre finalità simili. La distinzione tra veicolo e veleno è mutuata dalla differenza spesso indicata (vedi Cesare Brandi) nella Teoria del Restauro, di supporto ed informazione. La 'Teoria del Restauro' è la disciplina che funge da supporto etico ed estetico agli interventi materiali di restauro.  

 

Un veicolo ideale sarebbero le vaccinazioni. Basterebbe infatti propagandare con astuzia la necessità vitale di tali profilassi che la popolazione farà una gran parte dei compiti del veicolo, correndo speranzosa direttamente incontro ad esso. Il Dr. Montanari, in una conferenza pubblica, ha affermato di aver rinvenuto all’interno di alcuni vaccini nano particelle di metalli, tra cui l’acciaio, dalla ragion d’essere inspiegabile. Ha contattato prontamente le case farmaceutiche produttrici di tali medicamenti senza ottenere risposta alcuna circa la provenienza e la finalità di queste misteriose particelle. Nelle Filippine, anni fa, la Chiesa cattolica ha denunciato l’avvenuta sterilizzazione indiscriminata di migliaia di donne a seguito di una vaccinazione antitetanica a cui era stato aggiunto un componente che destava una reazione immunitaria contro un elemento naturale che si sviluppa durante la gravidanza con il risultato di impedire quest’ultima. Il vaccino quindi potrebbe essere un veicolo ideale di contaminazione ed il suo nemico principale è l’informazione.

Altro veicolo per eccellenza è il cibo. Qui la faccenda è più semplice perché l’uomo e gli animali mangiano necessariamente per sostenersi, l’unico problema è quindi impedire l’accesso ad alimenti sani e questo è possibile confinando i destinatari di tale operazione in recinti (fisici od esistenziali) oppure eliminando, o contaminando, pian piano gli alimenti naturali dalla faccia della terra. Il nemico di questo veicolo, oltre all’informazione, è la dispersione rurale.

Altro veicolo formidabile è l’aria. Gli organismi viventi hanno bisogno d’aria per vivere ed allora si può utilizzarla direttamente come veicolo preferenziale di conduzione di veleni, irrorandoli direttamente dal cielo per mezzo di aeroplani nell’assoluta impunità. La contaminazione può avvenire anche dalla combustione del petrolio e suoi derivati (più o meno addizionati) oppure da forme di smaltimento dei rifiuti (inceneritori) o da ‘imprevedibili’ disastri ambientali e dalle contromisure sconsiderate messe in atto per contenerne l’impatto. La spesa in questo caso è quella relativa al superamento dell’energia potenziale ed al loro spargimento, aiutati però in ciò dai moti naturali. L’aria ovviamente è il medium per eccellenza per forme di inquinamento invisibili, penetrando tutto, acqua compresa. Anche l’acqua, come fluido, ben si presta alle operazioni di inquinamento intenzionale e per lei bastano le considerazioni fatte a proposito dell’aria. I nemici di tali mezzi sono, presumibilmente, il loro costo e la loro visibilità.

Esistono poi forme di inquinamento della nostra sfera mentale e lì la tecnologia ha aiutato parecchio i signori del progetto ‘Borgia’. La televisione infatti è il veicolo più semplice da usare in assoluto! E’ ubiquo, ipnotico e, autofinanziandosi, è addirittura gratis! Ogni essere umano addirittura acquista il proprio veicolo di auto-appestamento e lo colloca nella sua sfera intima e familiare e lo elargisce e consiglia ai suoi simili come novella panacea per tutti i mali esistenziali e non. Non esiste nemico per questo mezzo.

 

Gli untori di questo periodo storico hanno mezzi sofisticati per avvelenarci e li immaginiamo proni sui loro computer a cercare il mezzo giusto e più economico per contaminare tutto e tutti. Non scorgiamo alternative, il bivio psicologico infatti è: o i veleni sono conseguenze ineluttabili di attività umane comunque positive oppure sono inseriti intenzionalmente nel nostro ecosistema. Il veicolo di tale processo di avvelenamento potrebbe rivelarsi come il modo migliore per individuarlo, un po’ come è successo per le ‘scie chimiche’ (veicolo:aria) osservate e denunciate da milioni di persone in tutto il mondo. Proprio la loro visibilità è stata considerata come una ‘frattura nel sistema’ assieme al loro ingentissimo costo, chissà come ammortizzato.

 

In conclusione: la necessità di trovare un veicolo per i veleni è un nostro grande punto di forza ed una loro, altrettanto grande, debolezza. Un’ultima considerazione: non siamo noi a dover dimostrare la possibile perniciosità di operazioni inquietanti ma loro a doverci dimostrare il contrario. Attendiamo risposte.

 

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A
<br /> <br /> In tutte le tue esposizioni le immagini vengono dalla superficie scripta e scorrono come in un video.<br /> <br /> <br /> Questo articolo mi ha in seguito richiamato ad un idea folle, influenzata forse dalla qualità della tua trasduzione della realtà che accoglie dei "se" come produttori di idee, dove le idee e le<br /> ipotesi a loro volta veicolano la mente verso una latitudine diversa delle questioni.<br /> <br /> <br /> Allora dico, " se" queste dosi giornaliere di avvelenamento potessero avere la funzionione d'immunizzarci nel corpo e nella mente, che la tossicità si  potesse trasformare in vita con il<br /> superamento dell'effetto della stessa? E se  noi "vincendo" a questo subdolo, ma purtroppo fattivo, silente e psicotico avvelenamento ci  trasformassimo nei carnefici di chi vuole tale<br /> olocausto? E se la coscienza e la consapevolezza avesse tale potere taumaturgico totale?<br /> <br /> <br /> <br />
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G
<br /> <br /> Credo che lo scopo ultimo di chi si immerge in queste immondizie sia quello di aumentare la propria consapevolezza e quella dei propri simili in vista, immagino, di un superamento o<br /> immunizzazione come dici tu. Sono sicuro solo della necessità di interrogarci tutti su ciò che sta avvenendo in profondità. Le conseguenze di ciò potrebbero rivelare sorprese...del resto fanno di<br /> tutto per tenerci in uno stato ipnotico e precario per cui di qualche cosa che è in noi forse hanno disperatamente paura! Non possiamo far altro che proseguire in questo cammino di lettura della<br /> realtà, poi si vedrà. Fantasia, ironia e creatività ci sostengono. Grazie per il bel commento. G.B.      <br /> <br /> <br /> <br />
M
<br /> <br /> Ciao, puntuale come sempre e attento come sempre.<br /> <br /> <br /> Ho pubblicato il tuo articolo sul mio blog.<br /> <br /> <br /> Un abbraccio e buon lavoro<br /> <br /> <br /> <br />
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G
<br /> <br /> Grazie, buon lavoro. G.B.<br /> <br /> <br /> <br />