Una Oscura Alba Sintetica

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

 

rischio grecia

 

Quando gli stati diventano entità separate dal popolo che dovrebbe invece costituire parte essenziale ed integrante della loro essenza. Ciò che è sotto gli occhi di tutti dimostra il definitivo distacco delle istituzioni dalla loro primaria ragione d’essere: strumenti organizzati in grado di servire il cittadino nella sua vita lavorativa e sociale. Gli stati occidentali, con l’ausilio di nuove penetranti tecnologie si sono chiaramente schierati dall’altra parte della barricata nella lotta per la libertà. Organismi oscuri si sono impossessati delle strutture del vivere comune e le hanno dirottate verso funzioni capovolte che vedono nella persona umana un potenziale nemico, una risorsa economica, un oggetto di studio, un luogo sperimentale di pratiche sorprendenti.

Non è solo l’essere umano al centro di tali ferali attenzioni ma lo è anche l’ambiente tutto, non più considerato come un bene collettivo da tutelare ma come uno spazio irreggimentato da controllare, manipolare e modificare per finalità che, molto probabilmente, sfuggono agli stessi manipolatori.

Una nebbia malevola si è impossessata delle strutture collettive e le ha rese docili strumenti nelle sue mani. Noi siamo i flagellati, i derisi, gli abbandonati. Noi i terroristi, gli incapaci, i servi. La disumanizzazione del mondo occidentale è quasi completata sotto l’attento occhio metallico di milioni di telecamere di sorveglianza, al ritmo delle cantilene malevole di lady gaga e dentro i miasmi asfissianti della chimica aerea e terrestre.

Mentre tutto sfuma verso i riflessi ghiacciati di un’oscura alba sintetica, teniamo perlomeno alta la grandiosa bandiera della nostra fiera umanità perduta. A successive ondate, la marea nera ci ha inghiottiti ed ha partorito dei mostri sempre più scaltri ed efficienti. Questa volta, come forse è già stato per le altre, sembra davvero l’ultima.

 

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