Pop Profetico?

Pubblicato il da G B

 

 

La cultura Pop mostra oggi il suo vero volto così come stanno facendo tutti i sistemi predisposti al condizionamento mentale della popolazione mondiale. Come ho avuto già modo di suggerire, la cosiddetta cultura Pop (popolare) propagandata incessantemente ed ubiquamente dai media compiacenti altro non è che un’espressione verticistica, proviene infatti dall’alto ed è diretta verso il basso. Il popolo allora non è da individuarsi nel soggetto creatore di tale forma comunicativa ma nell’oggetto ricevente, il così definito dal marketing: target. La cultura Pop è quindi un’espressione culturale del vertice di potere che ha due finalità essenziali: manipolare le masse e glorificare se stesso.

 

Nella musica Pop, esempio di globalizzazione anticipata, abbiamo assistito ad esempio all’ascesa dei Beatles (gli ‘uomini delle caverne’ e poi ‘scarafaggi’: noi?) presto sostituita da una loro costola, i Rolling Stones, le pietre rotolanti, in un crescendo di sedicente ‘ribellione’ e di contenuti sempre più espliciti nel suggerire chiavi di lettura legate al doppio senso ed alle pratiche esoteriche sataniste mere e grossolane. Solo pochi decenni dopo, Madonna (!) è stata rimpiazzata dalla sua creatura Lady Gaga (e sodali) in un affresco contemporaneo grottesco e desolante, composto perlopiù da bassa pornografia e ciarpame satanista. Ovviamente la cultura Pop è in mano ad un oligopolio, pochissimi infatti sono i produttori in grado di permettere (od imporre?) l’ascolto di un brano musicale in simultanea in tutto il mondo. Sul cinema ci siamo già espressi, soprattutto su quello destinato ai bambini.

 

Anche un telegiornale di regime è cultura Pop. Non si tratta infatti di riportare notizie per la pubblica utilità ma di veicolare chiavi di lettura tendenziose di alcuni eventi scelti con il tramite dell’informazione spettacolo: un costrutto artificioso composto da tecniche di comunicazione sofisticate utilizzate sulla base di un progetto di indottrinamento esplicito. La cultura Pop ha una capacità penetrativa ed ipnotica enorme ed è assai fuorviante ridurne l’influsso potenziale sulla psiche del suo target: tutti noi.

 

Gli eventi rimpallano da un telegiornale ad un videogioco sino alla realtà e viceversa. Non si tratta di fantasie ‘complottiste’ ma di scampoli di un unico linguaggio sincronico proprio delle elite occulte che in ogni rivolo della loro essenza non fanno altro che disperdere parti della loro natura. In un brano Pop notiamo così una parte di confine di un sistema complesso, come un tentacolo è parte di una piovra. Gli eventi sono solo un elemento del sistema e non possiamo più discernere ciò che è reale da cosa non lo è perché questa distinzione non ha più senso. L’11 Settembre ad esempio è stato un evento di fiction oppure un accadimento reale? Oppure tutti e due assieme?

 

Si tratta di un unico linguaggio con differenti canali di distribuzione che noi siamo abituati a leggere separatamente ma nell’errore ci siamo noi. La fonte infatti è la medesima e ‘parla’ con una lingua coerente composta da episodi simbolici in forma sonora, visuale e tattile. Solo il supporto cambia ma il messaggio è equamente distribuito nel volume apparentemente caotico della nuvola semantica che ci circonda e che funge da filtro all’assorbimento di tutte le informazioni che giungono sino a noi. E’ inutile quindi non possedere un televisore perché i contenuti di tale linguaggio penetreranno ugualmente la nostra sfera di attenzione.

 

La lettura quindi di un solo elemento di questa comunicazione non solo non è parziale e fuorviante ma è invece densa ed importante. Si tratta di un continuum vibrazionale che è riconducibile ad un vertice solo, coerente ed organizzato. La ‘musica’ che viene suonata nel mondo è quindi quella e solo quella. Fin’anche le Architetture rispondono a questa forma comunicativa oppressiva ed ubiqua. Come se ne esce?

 

Limitare l’assorbimento di frequenze malevole è sicuramente buona cosa. Leggerne i contenuti smontandone il costrutto è sicuramente utile. Diffondere possibili chiavi di lettura è pratica civile. Le apparenze sono diventate sostanze se i sensi sono ingannati. Nell’inganno capita anche che fatti reali non vengano percepiti come tali e viceversa. Non è difficile accorgersi di questa manipolazione in atto è sufficiente ricordarsi che tutto viene manipolato, non solo un brano di musica.

 

In questi tempi ultimi dal sapore amaro la cultura Pop preme in modo impressionante per diffondere alcune istanze costanti: 1) Liberazione dai freni inibitori in un contesto sociale opposto di oppressione carceraria. 2) Incarnare un eroismo futile e masochistico oppure una maschera integrata schizoide. 3) Prepararsi ad un grande evento apocalittico prossimo venturo. Il mio invito è di ignorare tali messaggi e di concentrarsi su se stessi e su quei piccoli scampoli di vera libertà rimastaci.             

          

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