Minimi Comuni Denominatori

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

Premessa: questo post ha il solo scopo di rappresentare considerazioni personali legate alla espressione del libero pensiero, non va inteso quindi come una visione totalizzante. L’immagine è presente a solo titolo indicativo e non è ovviamente legata ai contenuti di testo.  ob cli bu

  

Alcune considerazioni, in sintesi, su gran parte delle elite padronali e gestionali del nostro pianeta e della nostra storia.  

 

1)            Praticano rituali riconducibili a culti e credenze esoteriche di chiara origine sumero-egizia con contaminazioni di altri credi provenienti dal nord Europa e dall’estremo oriente. Si tratta principalmente di culti solari che presuppongono un intenso rapporto simbolico biunivoco tra elementi astronomici, loro interpretazione e pratiche dirette terrestri.

2)            Esistono tra di loro sorprendenti affinità personali e parentele di sangue che ci portano ben oltre l’immaginazione. Praticano la conservazione delle loro differenze genetiche tramite il controllo ossessivo (ed offensivo) degli alberi genealogici, della discendenza e degli accoppiamenti a scopo riproduttivo. 

3)            Vivono un’estetica particolare che predilige il lusso, il possesso consapevole ed ordinato di gioielli ed ornamenti dai complessi significati simbolici, estendendo la loro visione estetica ricca e contorta alle ampie sfere dell’urbanistica, dell’architettura, della moda e dell’intrattenimento, imponendo così al resto della popolazione usi e costumi che spesso riguardano solo una parte del loro ristretto mondo lontano.

4)            Vivono in livelli fisicamente separati dal resto della popolazione grazie all’intervento ossessivo delle ‘guardie pretoriane’ ben oltre reali esigenze di sicurezza personale.

5)            Manifestano una quasi totale assenza di empatia, ossia la capacità di riconoscere stati emotivi altrui.

6)          Sono spesso afflitti da perversioni del comportamento legate soprattutto alla loro vita sessuale in eccesso od in difetto.

7)           Non escono mai realmente dalla catena del potere se non tramite azioni violente, da loro stesse pianificate e condotte, al fine di far cessare una particolare ‘linea di sangue'; ciò avviene attraverso omicidi eccellenti nella storia (es.: Giulio Cesare, famiglia Kennedy) oppure tramite rivoluzioni (es.: francese, russa) che hanno il solo compito di sostituire una nuova elite ad un'altra, spesso ancora più feroce ed antica. L’omicidio viene compiuto al loro interno anche per il grave ‘reato’ di svelamento, anche parziale, di segreti gelosamente riservati.

8)           Godono generalmente di lunga ed operosa vita qualora compiano attivamente e fedelmente la loro oscura missione.

9)           Sorridono sovente ma con uno sorriso sinistro effettuato a ‘mezza bocca’ che tradisce ben altri sentimenti non proprio benevoli. Diffidano molto, non riuscendo a comprenderla, dell’ironia. La loro immagine ingessata, rigida e statica, ostenta sereno distacco e catatonica superiorità.

10)        Possiedono capacità particolari nell’uso del linguaggio, sia parlato che corporale, di cui ostentano un controllo pervasivo e saldo che dona loro un grande ascendente sul resto della popolazione. Di queste qualità, oltre al carisma ed al talento, sono attente conoscitrici e ricercatrici.

 

Conclusione, anch’essa assai sintetica: finché non saremo in grado di scrollarci di dosso la sudditanza psicologica per le autorità, nel rispetto però dei diversi ruoli, non potremo mai ambire ad elevare la nostra condizione esistenziale e cercare quindi di agire sull’ambiente e su noi stessi. Riconoscere l’origine e lo sviluppo di un male infatti è già un grande passo verso la guarigione.

 

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