Lettera d'Augurio
Il sistema , con i suoi referenti economici, sociali e di comunicazione in cui stiamo vivendo è giunto evidentemente alla fine del suo ciclo. Non regge più l’idea di progresso tecnologico lineare e le istanze, a lui associate, di consumo e produzione. Le classi sociali non riescono più a contenere la molteplicità delle esistenze e preme alle porte del ‘fare’ la massa di individui che da ciò erano stati esclusi. Il fermento di proposte sul futuro sottolinea l’urgenza di immaginare un altro sistema di valori e, conseguentemente, un nuovo sistema sociale. La tensione profondamente umana di allentare i lacci a noi imposti dai governi centrali, sempre più lontani ed inaccessibili, condurrà inevitabilmente a scontri sempre più accesi tra le vecchie autorità morenti ed i loro bracci armati e la popolazione. E’ inaccettabile subire ancora ciò che ci impongono oggi. Viviamo in un sistema profondamente ingiusto ed irreformabile che ha come obiettivo il controllo meticoloso della persona umana, in un crescendo di interventi invasivi ed ingiustificati come, ad esempio, i body scanner aeroportuali o la brutale tassazione. Altro evento raggelante è l’introduzione deliberata ed intenzionale di sostanze velenose nell’ecosistema dagli effetti a medio e lungo termine devastanti. Queste pratiche devono cessare al più presto. La menzogna generalizzata su temi quali l’energia, la salute e le scienze tutte deve finire. Deve cessare anche il monopolio occulto su questioni fondamentali quali le scelte della ricerca scientifica, i loro scopi e le procedure per raggiungerli. Occorre un nuovo modo di intendere i rapporti umani, in un livello di fraterna corrispondenza, rispetto ed empatia. Milioni di uomini lavorano ogni giorno per questo fine in duro contrasto con chi divide, fomenta ed inganna. Ma chi procede al negativo, appartiene al passato, un passato che non ha più nulla da dire se non menare le mani, offendere ed odiare. Il passato è subdolo ed ingannatore, propone credi indecenti con ignobili mezzi persuasivi. Dura sarà la lotta ma è il tempo che farà la parte più grande, portando via con se questo male maleodorante con cui conviviamo. Un augurio particolare a chi ha privazioni della libertà personale, materiale od immateriale che sia, che possa scardinare le sue catene e respirare l’aria pura, quella della libertà. Grazie a tutti coloro che si adoperano in buona fede per il raggiungimento di questi obiettivi. Un abbraccio fraterno agli eroici amici della rete che, molto meglio e molto più di me, diffondono con costanza, coraggio e dedizione notizie utili per tutti, magari a prezzo del dileggio, della derisione od anche peggio. Il lungo inverno volge alla fine. Non facciamoci però ingannare dalle false ed artefatte primavere, quella vera si farà riconoscere per beltà e munificenza.