L'Impero della Seduzione

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

introduzione

La parola seduzione deriva etimologicamente dal latino ‘se-ducere’, letteralmente condurre a se. Questa azione (sedurre) viene condotta spontaneamente oppure a seguito di ‘messa in opera’ di tecniche specifiche chiamate appunto tecniche di seduzione. La seduzione comporta l’influsso di un soggetto nei confronti di un altro al fine di indurre quest’ultimo ad agire in modo utile al primo. Un esempio semplicemente comprensibile di seduzione è quella amorosa. La conquista della persona amata avviene anche attraverso una seduzione naturale, più o meno consapevole, oppure frutto dell’uso di alcuni artifici seduttivi. La forza della seduzione è alla radice dei numerosissimi studi recenti, volti alla comprensione dei suoi meccanismi per poterne stilare alcune tecniche applicabili soprattutto per fini commerciali, politici, religiosi e personali. L’attenzione al carisma è aumentata moltissimo negli ultimi tempi. La persona dotata infatti di capacità seduttive naturali torna assai utile a chi vuole strumentalizzarne il potere per fini personali. Quando pensiamo ad esempio all’attenzione dei servizi segreti di vari paesi nei confronti di alcuni esponenti della musica leggera di paesi ostili (come nel celebre caso del nostrano Celentano, spiato addirittura dal KGB!) ci rendiamo conto di come sia fonte di interesse supremo per il potere la catalogazione e l’osservazione delle persone dotate di carisma e capacità seduttiva, ai fini del controllo del loro influsso sulla popolazione. Si sospetta inoltre la partecipazione, nella creazione di alcuni gruppi musicali o nella promozione di singoli artisti, dei servizi di intelligence.

La seduzione meriterebbe ben altri spazi per essere solo lontanamente affrontata, si pensi solo al suo ruolo fondamentale nelle religioni, nella storia e nella letteratura di ogni tempo e luogo. Ricordiamo solo che nella Bibbia, la storia dell’uomo sulla terra, comincia con un episodio di seduzione: il Serpente che seduce Eva, riscontrabile poi nell’azione seduttiva simile della Strega nella favola di Biancaneve. La seduzione infatti è utilizzata spesso da soggetti ben lontani dai consueti canoni estetici e ciò ne deve far considerare ancor più il suo subdolo potere. Altra forma inquietante di seduzione a questo proposito è quella presente nel mito del Vampiro: la seduzione si attua infatti quando non è possibile ottenere qualcosa tramite la coercizione, quando cioè si ha bisogno di una sorta di consenso, seppur indotto, da parte dell’oggetto di tale azione. Altro breve accenno sulla ‘seduzione della macchina’ in atto dalla quale siamo particolarmente bersagliati al fine di renderci affini a protesi tecnologiche che potranno migliorare il nostro aspetto fisico ed in realtà monitorarci in profondità ed in continuità.    

oggi

Nel mondo moderno, la seduzione svolge un ruolo particolarmente importante. La diffusione dei media pervasivi infatti ha dato la possibilità di amplificare e moltiplicare l’influsso seduttivo di una persona e di poterlo diffondere in tutto il mondo in simultanea. La seduzione è uno strumento fondante del potere, comunque costituito, che ha bisogno quindi di conoscerne i meccanismi per poterli utilizzare per il mantenimento del suo status, per ampliarne la diffusione e per ottenerne servigi diretti. La seduzione, quando frutto di studi e tecniche, è un’arma micidiale. E’ inoltre subdola perché viene spesso considerata innocua ed accessoria mentre a noi sembra pericolosa e parte essenziale del sistema costruito attorno a noi. E’ un veicolo di menzogna, una forza attrattiva, capace di abbassare le nostre difese psicologiche normali e di esporci alla penetrazione di idee e concetti a noi estranei con finalità che esulano dal nostro interesse. La seduzione ci giunge dal mondo della medicina, da quello politico e da quello mediatico nei modi più imprevedibili. Si tratta di un’operazione frutto di studi accurati della psicologia umana, in cui lavorano stuoli di sociologi, psicologi, psichiatri e chissà quali altre specializzazioni. Uno dei fini della seduzione è la persuasione. Siamo tutti vittime di questi meccanismi finché non ne riusciamo a conoscere la natura artificiale programmata. Solo la conoscenza infatti è antidoto a tali macchinazioni.

conclusioni

La seduzione presente oggi nella nostra società è un fenomeno artificiale concepito e messo in atto da intelligenze occulte con lo scopo di indurre la popolazione o singoli individui ad attuare comportamenti ben lontani e spesso opposti ai loro naturali interessi, costringendoli ad agire in modo irragionevole e masochistico. La seduzione però è un’arma a doppio taglio. Da una parte è sofisticata e potente ma dall’altra è ben visibile. Chi ha gli occhi per vedere può infatti consapevolmente sfuggirne, magari non sempre, ma spesso. La seduzione tocca anche il fenomeno delle cosiddette ‘scie chimiche’ ormai propagandate attraverso operazioni mediatiche associative in cui alle irrorazioni chimiche viene accostato un personaggio dei fumetti oppure un episodio esaltante al fine di renderci il fenomeno non solo accettabile ma addirittura desiderabile ed esteticamente apprezzabile. Su quest’ultima operazione invito alla visita del sito:

http://subliminal-chemtrails.blogspot.com/

‘I persuasori Occulti’ di Vance Packard è l’unico libro esistente sull’argomento della persuasione occulta con argomenti provenienti da fonti dirette. Dopo la sua pubblicazione, infatti i centri di persuasione sono stati segretati dalle grandi compagnie. Nella sua prefazione si legge: "Molti di noi vengono oggi influenzati assai più di quanto non sospettino, e la nostra esistenza quotidiana è sottoposta a continue manipolazioni di cui non ci rendiamo conto. Sono all'opera su vasta scala forze che si propongono, e spesso con successi sbalorditivi, di convogliare le nostre abitudini inconscie, le nostre preferenze di consumatori, i nostri meccanismi mentali, ricorrendo a metodi presi a prestito dalla psichiatria e dalle scienze sociali. E' significativo che tali forze cerchino di agire su di noi a nostra insaputa, sì che i fili che ci fanno muovere sono spesso, in un certo senso, occulti.”

 

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