Fine Lavori / Inizio Lavori

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

 

Si è concluso ieri, 30/05/2011, con il convegno tenutosi nella sala consiliare del Comune di Ladispoli, la serie di eventi dedicati alla funesta operazione militare di irrorazione chimica dei nostri cieli, meglio nota con la definizione popolare di ‘scie chimiche’. Tra i vari ricercatori e docenti che sono intervenuti si è creato un clima di sostanziale convergenza su di un punto fondamentale: la consapevolezza di assistere ad una guerra a tutto campo in cui l’umanità e l’ecosistema tutto sembrano costituire il lembo di terreno da difendere o conquistare, l’oggetto finale del contendere. Si è parlato di varie forme di inquinamento derivate da scelte energetiche sorprendenti, da misure di riciclaggio e smaltimento rifiuti improbabili e dannose e da altre operazioni più o meno occulte di veicolazione di inquinanti di tipo chimico, radioattivo ed elettromagnetico con finalità distruttive sull’ambiente e quindi sull’uomo. Si è parlato anche di possibili forme di difesa personale, sopra tutte l’accrescimento della consapevolezza collettiva ed il diritto ed il dovere di richiedere alle autorità le applicazione delle norme previste a tutela della salute pubblica, troppe volte ignorate.

Il Prof. Trimarchi ha parlato di ‘terza guerra mondiale’ combattuta sul misconosciuto campo bellico del nostro cervello con tecniche sofisticate, multiruolo ed assai subdole. Il Prof. Altieri si è soffermato sull’impatto deleterio dell’uso delle sementi ogm e del corollario letale dei loro agenti chimici. Altri convenuti, tra cui l’autore di questo blog, hanno evidenziato la multidisciplinarietà di questo attacco che subiamo con armi disumane che spaziano dalle irrorazioni chimiche a quelle elettromagnetiche, per passare a forme di attacco insite nell’uso criminale dei media e delle cosiddette forme di intrattenimento, sino a giungere alla manipolazione di tutto l’ecosistema con operazioni mirate nei settori geopolitici, urbanistici e socioeconomici.

Se il quadro che è stato rappresentato non può definirsi incoraggiante, i convenuti hanno tutti però espresso una speranza nell’uso consapevole delle nostre capacità mentali, misconosciute e sottoutilizzate. Sono stati indicati anche i possibili mandanti di tali operazioni di inquinamento intenzionale, identificati nelle proprietà delle multinazionali ed in alcuni centri di potere occulto, della cui esistenza ormai non dubita più nessuno, miranti all’imposizione di un nuovo ordine mondiale (alias feroce dittatura: diamo il loro vero nome alle cose!) la cui messa in atto comporterà dolore e sofferenza inaudite sul nostro pianeta e la perdita delle nostre libertà fondamentali.

Partiamo allora da questa serie di eventi in quel di Ladispoli per proseguire la nostra azione di diffusione di informazioni al riguardo e per sollecitare l’impegno di ognuno di noi, nessuno escluso, per contrastare e vincere questa battaglia in cui è in gioco la nostra sopravvivenza. L’informazione è difficile perché le armi in uso sono spesso invisibili o quasi, molto meno lo sono però i loro effetti che si traducono in un incremento drammatico delle malattie degenerative e tumorali ed in un ‘assopimento’ collettivo quando si tratta di difendere la nostra libertà compromessa dall’esistenza di una sostanziale dittatura, la nostra dignità di esseri umani, unici e dalle straordinarie possibilità e soprattutto i nostri più basilari diritti, ignorati o sistematicamente violati da chi dovrebbe invece aiutarci a difenderli.

Mentre oggi a Roma si beatifica un papa in un silenzio grigio ed irreale, vorrei personalmente rivolgere un appello per far cessare il principio di autorità, nel rispetto dei ruoli civici, se non altro all’interno dei nostri pensieri. Esistono diritti irrinunciabili da cui nessuno deve essere escluso per nessun motivo al mondo: nessuna giustificazione in tal senso può essere tollerata.

                  

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post