Etnologia, Scie Chimiche e Percezione

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

 

chemchem

 

Nel dopoguerra, un gruppo di antropologi ed etnologi francesi, visitando un villaggio centroafricano di una popolazione indigena che non aveva mai avuto contatti con la civiltà occidentale, riscontrava la desolazione interna delle loro semplici abitazioni costruite con terra ed arbusti. Al seguito di richieste specifiche, gli indigeni facevano notare agli studiosi invece che le loro dimore erano dotate di tutto il necessario: spazi per la cottura, per consumare il cibo, per meditare nonché per rilassarsi e dormire. Il gruppo di studiosi ebbe allora l’idea geniale di portare alcuni di loro all’interno di una completa abitazione contemporanea parigina chiedendo poi che cosa avessero individuato al suo interno. La risposta fu sorprendente: ‘nulla: è vuoto!’. Gli indigeni, esattamente come gli studiosi francesi, avevano trovato gli appartamenti vuoti e desolati nonostante fossero invece completi di tutti gli arredi tradizionali.

La conclusione che possiamo trarre da questi esperimenti è che l’uomo non riconosce come esistente ciò che non è mai stato oggetto della sua esperienza, sia in negativo (come potenziale minaccia), che in positivo (a mo di utensile od altro oggetto utile). Le scie chimiche quindi sono ‘invisibili’ alla maggior parte della popolazione mondiale perché non rientrano in nessuna categoria esperienziale diretta. Ci si può domandare giustamente perché non facciano parte del nostro bagaglio esperienziale e potremmo allora tirare in causa l’educazione che abbiamo ricevuto, parziale e lacunosa, oppure le mille astuzie della propaganda asservita agli avvelenatori (il sito Nasa educational [1] e le centinaia di siti ‘negazionisti’) oppure l’abile azione dei comunicatori di mercato che hanno inserito le scie chimiche nei giochi e nei film dedicati ai bambini [2], per poterli meglio infinocchiare una volta divenuti grandi.

Resta il fatto però che nell’ambito scie chimiche è stata superata, grazie soprattutto alla coraggiosa azione di alcuni blogger, la soglia di percezione e che ormai non si può più tornare indietro. Segno che il genere umano non è poi così imbecille come qualcuno crede: riesce anche a percepire la minaccia elettromagnetica seppur invisibile!

 

(1) http://science-edu.larc.nasa.gov/contrail-edu/

(2) http://subliminal-chemtrails.blogspot.com/

 

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post
W
<br /> Ciao Ghigo,<br /> <br /> <br /> Ho riportato nel mio blog l'eccellente articolo che hai scritto, se non sei in accordo con questa mia decisione, fammelo sapere e lo toglierò senza problemi.<br /> <br /> <br /> Hai scritto un esempio molto intelligente per far capire che quello che non si conosce, non lo si può nemmeno valutare; trovo questa idea molto indicativa nel valutare le igroscopiche scie, che<br /> dalla gran parte della popolazione viene presa come se fossero esistite da sempre, quando è vero il contrario.<br /> <br /> <br /> Grazie, wlady<br />
Rispondi
G
<br /> <br /> Wlady, l'essere citato in un blog come il tuo è solo fonte di soddisfazione. Grazie quindi a te e buon lavoro, Ghigo<br /> <br /> <br /> <br />