Emergenza

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

Quasi tutti gli eventi di origine naturale o antropica vengono sistematicamente rilevati dalle istituzioni come: emergenza. Eventi come terremoti, inondazioni, trombe d'aria, siccità, diffusione di virus, presunti atti di terrorismo ... tutto è gestito con le procedure proprie delle situazioni in clima di emergenza che permettono ed in alcuni casi obbligano le autorità ad ovviare le normali procedure e quindi comportarsi liberamente da vincoli burocratici, controlli e supervisioni.
gestione emergenze    

I protocolli eludono i controlli e consentono manovre spericolate e poco trasparenti. Non voglio indicare un evento in particolare ma segnalare quella che è una pratica costante oramai non solo in Italia ma in tutto il mondo. Le cosiddette emergenze hanno consentito e costretto i governi a creare entità e dipartimenti atti a gestirle, sempre in un clima di controlli attenuati.

Ci chiediamo se non si abusi del termine emergenza e se non si alimenti il fuoco dell'improbabilità e dell'impoderatezza. Negli USA, per esempio, la gestione delle emergenze è stata affidata alla FEMA che ha gestito disastrosamente l'emergenza a New Orleans e continua con la sua opera di repressione più che di aiuto in Haiti (come denunciato da Bertolaso). Il problema è che questi organismi di gestione delle emergenze sono centri di potere indiscutibili che prendono il controllo del territorio e di tutto ciò che ne consegue a seguito di eventi che sollecitano l'istituzione dello stato d'emergenza.

Il mondo tutto sembra avviato ad essere un enorme cantiere in stato d'emergenza ove le leggi consuete ed i diritti non valgono più ma in cui vigono regolamenti sommari e discutibili.


Se poi le emergenze vengono create ad arte siamo molto vicini al Golpe militare camuffato da Protezione civile. Ci chiediamo: non esistevano già i pompieri, forze di polizia e carabinieri per le gestioni delle cosiddette emergenze? C'era bisogno di creare enti nuovi per affrontarle? A nostro modesto parere: no; sarebbe stato sufficiente un centro di coordinamento snello ed efficiente.

Per le "emergenze" relative al presunto terrorismo poi, la gestione della nostra sicurezza si mostra in tutto il suo assurdo "splendore": non c'è limite alla fantasia e gli enti preposti a questo tipo d'emergenza rendono i nostri spostamenti e la tutela della nostra privacy un incubo! Perseguitati come siamo dai body scanner, dalle telecamere e dal controllo minuzioso dei nostri modi di vivere. Torniamo allo stato di normalità, per favore. No more emergency, please. 
  

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