Crimini, Cause ed Effetti
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Nella nostra storia recente, sono centinaia gli eventi organizzati utilizzati come mero pretesto per suscitare un’adeguata e scontata azione di risposta che vengono invece spacciati dai media come ‘naturali’ oppure imprevedibili. Eventi organizzati come causa di un inevitabile effetto desiderato. Solo l’evangelico ‘porgi l’altra guancia’ sarebbe in grado di scardinarne il malefico costrutto ma il perdono, altissima prerogativa umana ancor prima che cristiana, in questo freddo e disumano sistema non è davvero previsto. Nel caso della strage alla scuola Sandy Hook, l’effetto desiderato è il sottrarre le armi automatiche dalla gestione civile e privata per lasciarne l’uso esclusivamente alle forze dell’ordine organizzate.
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La cronaca di questa presunta strage si arricchisce ogni giorno di fatti e di testimonianze sorprendenti. Dopo le incredibili vicende dell’arma di Adam Lanza (il presunto killer, morto invece probabilmente il giorno prima (1)) riposta non si sa come nel bagagliaio della sua auto (un fucile di marca ‘BushMaster’) e dei genitori delle vittime che appaiono allegri e sorridenti (2), spuntano altre incongruenze. La prima riguarda una reporter televisiva di colore abbastanza nota (Audrey Washington (vedi le foto qui: 3)) che nelle sue pagine su Twitter pubblica alcune fotografie dei fatti della Scuola, teatro della strage, alcune ore prima che il fatto accadesse! Così almeno appare dalle didascalie delle suddette fotografie. La seconda è la presenza inquietante ed ancora ingiustificata di due insolite suore nel parcheggio della scuola. Di tali ‘sorelle’ non si è riuscito a individuarne l’istituto di appartenenza e neanche comprendere il perché si trovassero in quel luogo ed a quell’ora (4).
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La vicenda oscura della Scuola Sandy Hook è così ammantata da troppe incongruenze che lasciano intravvedere l’esistenza di una regia occulta, organizzata, fredda, decisa e tuttavia anche un po’ cialtrona, esattamente come accadde per l’11 Settembre. Il risultato di tale presunta messinscena è quello che potrebbe rivelarsi nel futuro come la scintilla che ha fatto scoccare la guerra civile negli Usa: la messa al bando delle armi automatiche ad uso personale, un diritto sancito dalla costituzione, comunque sia un duro attacco alle libertà civili negli Stati Uniti (5,6).
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Barack Obama (alias Barry Soetoro) si configurerebbe, se tali illazioni si dimostrassero reali, come uno dei più grandi mentitori di tutti i tempi, magari inconsapevole. Sul presidente (già vincitore del premio Nobel per la pace, rammentiamo, pur avendo inasprito la guerra in Afghanistan), la favola dell’uccisione di Bin Laden, la mancata chiusura di Guantanamo, l’assenza dei suoi dati di nascita ed universitari e la mancata nuova inchiesta sui fatti dell’11 Settembre, pesano già come macigni sulla sua credibilità.
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(5) http://aftermathnews.wordpress.com/2013/01/28/arizona-republicans-push-their-own-gun-secession-bill/
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