Caro Sindaco...Lettera Aperta

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

 

Riceviamo da un amico e pubblichiamo volentieri questa lettera che verrà inviata al Sindaco di un comune italiano. Queste iniziative servono a stimolare le istituzioni locali a farsi portavoce delle angosce dei cittadini per sottoporle poi all’attenzione dei vertici dello stato affinché diano risposte esaurienti ed inequivocabili in merito. Servono inoltre a proporre alle Agenzie di Protezione Ambientale di effettuare analisi attente ed accurate, con i giusti parametri, per riscontare i pericoli paventati e rappresentati dalle scie chimiche. Ricordiamo in ultimo che è quella del Sindaco la figura istituzionale che deve tutelare in primis la salute della popolazione. Non ci si faccia illusioni in merito sull’efficacia di tale comunicazione ma è sempre comunque utile condividere informazioni e sottoporle all’attenzione dei nostri simili, non si sa mai… . La lettera a cui possono essere allegate fotografie ed analisi del suolo o delle acque, se disponibili:

 

Al Sindaco del Comune di …

e per conoscenza:

all’ARPA della Regione …

 

Premesso che:

 

- in tutta Italia, nella nostra Regione ed anche sopra il nostro territorio comunale, da alcuni anni e in modo sempre più intenso, vengono rilevate numerose ‘scie chimiche’ ossia emissioni gassose di tipo persistente di sostanze non meglio identificate, rilasciate da aerei anonimi senza numeri di volo e senza livree distinguibili;


- diversamente dai normali aerei civili (i quali su rotte predeterminate ed in assai rare condizioni atmosferiche possono rilasciare normali scie di condensa) le scie chimiche riscontrate sono di natura molto persistente e gelatinosa e vengono inoltre nebulizzate da aerei che volano spesso a bassa quota (condizione incompatibile con il formarsi delle scie di condensa) e irrorate nell’aria attraverso sistemi di distribuzione a volte ben visibili anche con normali strumenti ottici;


- non possono quindi essere normali scie di condensazione in quanto nella maggior parte dei casi non sono presenti le condizioni per la formazione di naturali scie di condensa, le quali sono dalla N.A.S.A. cosi definite: 71% di umidità, temperatura di -40° C e dunque una quota di volo non inferiore agli 8000 metri alle latitudini italiane. Risultano inoltre, al contrario di quelle di condensa, persistenti, tendono cioè a diffondersi in quota ed a mescolarsi tra di loro fino a formare una copertura artificiale biancastra e diffusa;


- esistono numerose denunce di cittadini e parlamentari italiani ed europei, alcune delle quali dirette anche alle autorità giudiziarie, nelle quali risulta che da tali scie chimiche derivino conseguenze pericolose sulla salute dei cittadini. Il CNR, nel 2005, ed altri ricercatori indipendenti, hanno rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidenti con il rilascio delle scie chimiche e su piante bagnate da questa pioggia, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche come quarzo, ossido di titanio, alluminio, sali di bario, tutte sicuramente pericolose per la salute, cancerogene ed anche neuro-tossiche;

 

- La salute della flora appare assai compromessa. Alcune specie arboree come i cipressi, i platani ed i pini, sono seriamente e profondamente danneggiate. Nonostante le cure già disposte ed i vari tentativi d’intervento non si è trovata una causa certa di queste malattie che invece alcuni ricercatori correlano direttamente alle sostanze rilasciate dalle irrorazioni aeree clandestine. Alcuni Comuni italiani, come quello di Orvieto per esempio, hanno emesso ordinanze di non utilizzare l’acqua dell’acquedotto perché satura di alluminio;


Considerato che:

 

-          alle numerose interrogazioni parlamentari fatte, anche di recente, ai dicasteri competenti, non sono mai arrivate risposte chiare, convincenti ed esaustive e tale silenzio ha rafforzato il convincimento che si tratti di operazioni coperte da segreto di stato perché pericolose; ritenuto, sulla scorta della normativa in precedenza indicata ed anche ai sensi dell’art. 32, primo capoverso, della Costituzione, legittimo chiedere e ricevere informazioni dalle competenti autorità in materia in ordine a:


- congrue informazioni riguardo alle sostanze chimiche che vengono irrorate nell’aria e al loro grado di inquinamento e pericolosità per la salute pubblica;


- quali circostanze e significato abbiano i voli aerei che rilasciano queste scie chimiche e per quali ragioni vengano eseguiti con tali caratteristiche di rotta (al di fuori delle rotte ordinarie) e di quota;


- chi autorizza e con quali obiettivi, la manipolazione climatica attualmente in atto attraverso le operazioni di aerosol clandestine, visto che leggi internazionali vietano tali interventi sui fenomeni meteorologici e climatici.;


- per quale motivo i numerosi esposti presentati alle Procure della Repubblica da diversi cittadini, singoli o associati, i numerosi esposti supportati di una documentazione imponente sul tema, sono stati, ad oggi, completamente ignorati o peggio.


Per tutto quanto sinora esposto,

 

Si chiede:


1) Al
Sindaco ed  alla Giunta Comunale di farsi interpreti della diffusa esigenza, da parte della comunità locale, a ricevere le auspicate rassicurazioni sulla tutela della loro salute da parte del Presidente della Repubblica, dei Ministri della Salute, della Difesa e dell’Ambiente mediante l’inoltro del presente documento alle summenzionate autorità ed alla competente ARPA.

 

2) Al Sindaco ad inviare il presente Ordine del Giorno a tutti i Comuni della Provincia invitandoli ad assumere un’analoga iniziativa al fine di garantire sull’intero territorio la dovuta e condivisa informazione.

 

3) Si chiede inoltre al Sindaco ed alla Giunta di promuovere ogni utile ed opportuna campagna di informazione e sensibilizzazione in merito al fenomeno delle scie chimiche.

 

Distinti saluti …

 

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