Cosa si Cela dietro le ONLUS?

Pubblicato il da Ghigo Battaglia

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Giunge notizia dell’ennesimo rapimento di due volontarie italiane dell’ennesima ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) che opera in una zona di guerra. Come al solito, dalle agenzie di stampa di regime, pochi interrogativi si levano su chi abbia il controllo di questa onlus, su chi la sovvenzioni economicamente e soprattutto su chi e perché abbia avuto l’imprudenza di inviare due ragazzine in una zona di guerra tra le più pericolose al mondo!

Ora, nella migliore delle ipotesi, si attiveranno i servizi segreti italiani per pagare il solito lautissimo riscatto al califfo locale, che servirà per comprare armi, droga e chissà per quali altre nequizie.

La diffusione delle Onlus è un fenomeno abilmente pianificato che si avvale, evidentemente, di stuoli di ingenui bravi ragazzi che, aderendo ad esse, immagino di fare del bene a qualcuno.

Da un’intervista del Corriere della Sera al coordinatore di questa strampalata Onlus (dal nome - ‘Horryaty’ - che, curiosamente, sembra quasi un anagramma del Rotary, nota conventicola paramassonica) Roberto Andervill, 47 anni di professione ‘fabbro’:

«Certo, non siamo entrati da soli. Ci ha aiutato un gruppo di persone conosciute prima di partire, persone fidate. Abbiamo anche lavorato con altre associazioni italiane come We are Onlus e Rose di Damasco. (…) Abbiamo iniziato a raccogliere denaro per comprare materiale medico e beni di prima necessità in Turchia. (…) non doveva succedere quello che è successo. Ma sono sicuro che riprenderemo il nostro lavoro, tutti e tre insieme, molto presto».

Agli italiani sarebbe utile sapere:

  1. da chi prendevano i soldi il fabbro quarantasettenne e le due studentesse ventenni per organizzare viaggi e procedere agli acquisti di materiale medico.

  2. Chi sono le persone fidate che li hanno aiutati.

  3. Da chi sono stati autorizzati per operare in un teatro di guerra così pericoloso come quello siriano.

  4. Perché abbiano scelto la Siria e non altre zone del pianeta parimenti bisognose ma magari meno pericolose.

  5. Da chi sono gestiti o comunque mal consigliati.

  6. Com’è mai che si occupavano di aiuti medici non essendo né medici né infermieri?

    Da decenni sulle ONLUS (si legga questo articolo di repubblica) aleggiano sospetti di connivenza ad alti livelli con i servizi segreti e dedizioni singolari per traffici di uomini e denaro, quantomeno poco trasparenti. Le ONLUS sono quindi una scatola chiusa per l’opinione pubblica che ne sente parlare solo quando rapiscono i loro volontari ignari.

    Chi le organizza? Chi le finanzia? Chi le coordina? Come e da chi vengono gestite? Mistero …   

     

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